Il nuovo “Codice della crisi di impresa” entrato in vigore definitivamente il 15 luglio scorso attribuisce importanti responsabilità all’amministratore di società e al titolare della ditta individuale che non dovesse rilevare nei tempi stabiliti dalla norma eventuali situazioni di difficoltà finanziaria della propria impresa.

L’imprenditore deve pertanto dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile atto a intercettare eventuali indizi di crisi.

In particolare vanno monitorate le eventuali posizioni debitorie verso i dipendenti, i fornitori, AdE, Inps, Inail, istituti di credito ecc. attraverso analisi di bilancio infrannuali e annuali, analisi dei costi industriali, attività di budgeting a 3/5 anni, analisi dei flussi di tesoreria a 12 mesi, analisi di sostenibilità finanziaria del debito aziendale (DSCR);

L’obiettivo della norma è il risanamento dell’impresa, ancor prima della rilevazione dello stato di crisi.

La nostra organizzazione è in grado di assistervi nell’implementazione degli strumenti necessari a salvaguardare la vostra impresa e ad evitare le pesanti responsabilità conseguenti dal mancato adeguamento alle nuove disposizioni, attraverso specifici piani formativi ed implementando adeguato software.

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